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Tecnica metamorfica

Nata dalla ricerca iniziata negli anni ’50 dal naturopata e riflessologo inglese Robert St. John, che la chiamò dapprima Terapia Prenatale e poi Metamorfosi, è stata accolta e divulgata dagli anni settanta da Gaston St.Pierre. Egli coniò l’attuale nome e ne ampliò la visione attraverso gli studi sui Princìpi Universali, le forze dinamiche che ci governano e ci dirigono verso la nostra realizzazione.

È una pratica molto semplice fatta di sfioramenti sui riflessi della colonna vertebrale situati sui piedi, sulle mani e sulla testa, in zone collegate al periodo di gestazione e vita prenatale. L’operatore è presente ma distaccato, si astiene dal dare indicazioni ed esprimere giudizi, fa da catalizzatore, si pone in ascolto sottile divenendo un tramite ma non l’artefice della trasformazione.

Le memorie cellulari che si imprimono in noi durante la vita intrauterina, attraverso nostra madre e il suo vissuto fisico ed emotivo fino al parto, contribuiscono al formarsi di schemi comportamentali e credenze che influenzeranno il nostro carattere, la nostra personalità e in senso più ampio il nostro modo di agire-reagire di fronte agli eventi.

Può essere utile a tutte le età, nei momenti delicati di transizione e trasformazione personale (infanzia, adolescenza, gravidanza, menopausa, andropausa, un trasloco o un cambio di lavoro, un lutto o una separazione), quando si sente il bisogno di superare dei blocchi emotivi, delle paure o delle circostanze che si ripetono in modo apparentemente inspiegabile. Chi la riceve avverte più energia, chiarezza di intenti e una maggiore capacità di affrontare le varie situazioni.

La Tecnica Metamorfica agisce a livello energetico, non sostituisce le cure mediche e la psicoterapia. La durata è di circa un’ora e il costo è 45€.

“Il tempo è azione o cambiamento. Fino a quando si muove nel tempo l’uomo può essere sano, è malato nella misura in cui è bloccato nel tempo. Essere bloccati nel tempo è restare attaccati ad un qualsiasi momento, sia che si tratti di cinque minuti fa o di un elemento temporale vecchio di secoli. Essere in grado di allentare nel soggetto la struttura tempo significa attivare il potenziale di cambiamento e di movimento e di andare verso il momento presente. Questo movimento in avanti è innato nell’uomo; è una volontà, un desiderio conscio e/o inconscio di cambiare per il meglio”.
Robert St.John